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Week 38 - Le notizie della settimana dal mondo Linux

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La rinascita della Community di Ubuntu, il nuovo Gnome e nuove Certificazioni IT

 Parliamo dei nuovi miglioramenti per il Desktop Environment, il ritorno dell' Ubuntu Community Council e della nuova certificazione proposta dalla Linux Foundation!

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root@xhw~# Gnome 3.38 "Orbis" porta nuovi miglioramenti a uno dei Desktop Environment più amati di sempre

Uno degli aspetti più caratteristici delle Distribuzioni basate su GNU/Linux è senza dubbio la possibilità di utilizzare moltissimi DE (Desktop Environment) differenti, ciascuno con le proprie particolarità, con i propri punti di forza e con le sue debolezze. Potendo scegliere tra alcuni estremamente leggeri e prestanti, e altri spettacolari e dall'aspetto professionale, non riuscire a trovare quello che meglio si adatta alle nostre necessità è semplicemente impossibile.

Il giusto compromesso, ormai da diversi anni, è Gnome. La sua semplicità e la sua versatilità sono riuscite a convincere distribuzioni del calibro di Fedora ed Ubuntu ad adottarlo come DE predefinito e questo potrebbe già bastare a giustificare il suo successo.

La versione 3.38 denominata "Orbis" e rilasciata qualche giorno fa porta ulteriori importanti miglioramenti e sembra in grado di consacrare Gnome come il Desktop Environment definitivo nel mondo GNU/Linux.

  • Il browser predefinito, "Web", ha ricevuto miglioramenti nella gestione della privacy, come il monitoraggio di più siti.
  • Una nuova App chiamata "Tour" introdurrà l'utente alle funzionalità di Gnome subito dopo l'installazione. 
  • L'App "Giochi" supporterà ora Nintendo 64 per la gioia degli amanti del retrogaming.

Queste sono solo una piccola parte delle 27896 novità presenti in questa nuova versione, resa possibile da quasi 1000 collaboratori.

Altre modifiche rilevanti sono:

  • Nuove icone per le App Calcolatrice, Cheese, Tali, Sudoku, Robots, Quadrapassel e Nibbles.
  • Una combinazione di colori utilizzata dal Terminale che garantisce un miglior contrasto cromatico.
  • Un nuovo filtro immagine per le foto, denominato Trencin, molto simile al filtro Clarendon di Instagram.
  • Tenendo premuto il tasto Alt sarà possibile accedere direttamente al menu Avvio.

Purtroppo, come spesso avviene in questi casi, per mettere le mani su Gnome 3.38 "Orbis", dovremo aspettare che la nostra distribuzione lo renda disponibile nei Repository ma l'attesa non dovrebbe essere lunga. Nel frattempo potete trovare le note di rilascio complete qui.

root@xhw~# Torna l'Ubuntu Community Council

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Red Hat, SUSE e Canonical sono indubbiamente tre tra le principali aziende Linux del momento. Le prime due sono note per fare grande affidamento sul contributo apportato dalle rispettive versioni non corporate affidate alla community, Fedora e OpenSUSE. Canonical invece, dal canto suo, può contare solo su Ubuntu che negli ultimi anni ha visto la propria community perdere progressivamente importanza tanto da diventare in effetti irrilevante nel processo di sviluppo della Distribuzione.

A causare questa situazione sicuramente ha contribuito l'abbandono di Jono Bacon, guida indiscussa e autorevole della community sino a qualche anno fa e la conseguente mancanza di Leadership ha fatto il resto.

A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato uno sviluppatore Ubuntu conosciuto come bkerensa che in un post su Discourse intitolato "Future of Ubuntu Community" ha accusato direttamente Mark Shuttleworth di aver abbandonato la community a sè stessa:

La cosa più triste, però, è che Mark, che ha beneficiato di innumerevoli ore di volontariato che valgono sicuramente milioni di dollari, non ha avuto rispetto per la community. Non ha nemmeno spiegato perché l’ha abbandonata e ha taciuto sul crollo della governance in cui ha giocato un ruolo poiché dopotutto è il capo del progetto. […] Se le cose non cambiano Ubuntu diventerà una distribuzione corporate e si merita di meglio.

La provocazione non poteva ovviamente passare inosservata e alla fine è arrivata anche la replica di Shuttleworth:

Riconosco le frustrazioni che vengono espresse, ma non sono d’accordo con l’immagine generale che viene dipinta. Non sono assente. In effetti, negli ultimi anni ho messo da parte tutti gli altri interessi e preoccupazioni per aiutare Ubuntu a raggiungere una posizione di auto-sostenibilità a lungo termine. È stato un lavoro incredibilmente difficile, ma ci ho pensato proprio perché mi interessa che Ubuntu, come comunità, abbia una spina dorsale solida. Quindi sono più presente che mai, e preoccupato per gli interessi della nostra comunità, e altrettanto grato per il grande lavoro che molte persone continuano a fare sotto la bandiera di Ubuntu.

In parte, sono io che non sono sicuro di come ristrutturare una funzione di leadership della community in grado di svolgere un lavoro soddisfacente che richiede dedizione e giudizio, ma genera anche una ricompensa per coloro che si impegnano. Se il lavoro sul CC (Community Council) fosse così gratificante, più membri del CC si sarebbero presentati alle riunioni. Penso che possiamo fare di meglio, ma probabilmente dobbiamo farlo in modo diverso.

Per fortuna però questa è una storia a lieto fine. Qualche giorno dopo infatti Shuttleworth ha deciso di nominare un nuovo Consiglio, composto da sette persone elette per due anni, tra le candidature inviate entro la fine del mese di settembre all'indirizzo:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Requisito fondamentale avere l'Ubuntu Membership.

root@xhw~# Linux Foundation lancia una nuova Certificazione IT di livello base

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Le Certificazioni, soprattutto nel mondo dell'informatica, sono importanti. The Linux Foundation e Certiverse, startup di test di certificazione, hanno annunciato che stanno lavorando ad una nuova certificazione IT entry-level: la Linux Foundation Certified IT Associate (LFCA)

La LFCA sarà incentrata soprattutto su Linux, sull'amministrazione di sistema e sul cloud computing, con un programma che sarà molto probabilmente strutturato così:

  • Fondamenti di Linux (20%)
  • Fondamenti di amministrazione del sistema (20%)
  • Nozioni di base sul cloud computing (20%)
  • Fondamenti di sicurezza (16%)
  • Fondamenti di DevOps (16%)
  • Supporto di applicazioni e sviluppatori (8%)

L'esame LFCA metterà alla prova le conoscenze dei concetti IT fondamentali quali l'ambiente Linux, l'installazione e la gestione delle applicazioni software, l'installazione dell'hardware, l'uso della shell e della programmazione di base, le funzioni di rete di base e le migliori pratiche di sicurezza.

Per ora, non c'è in programma di offrire un corso di formazione LFCS specifico. La Fondazione si aspetta che fornitori di formazione di terze parti colmino questa lacuna. 

Sarà possibile affrontare l'esame online con un supervisore in remoto che ti monitorerà tramite webcam. I candidati idonei riceveranno un badge che potrà essere condiviso con potenziali datori di lavoro. Il badge avrà validità tre anni dalla data di assegnazione.

root@xhw~# shutdown -h now

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