Conclusioni
Prestazioni | |
Efficienza | |
Overclock | |
Prezzo | |
Complessivo |
Abbiamo già sviscerato molte considerazioni, e se vogliamo giudizi, sull’architettura Ivy Bridge nel corso della recensione. In particolare, nel caso del 3770K, siamo rimasti un poco delusi da due principali fattori: le temperature elevate sui core e la difficoltà ad ottenere un overclock daily use, probabilmente a causa delle temperature stesse. Questo è il punto principale per cui ci resta difficile preferire il 3770K ad un 2600K. L’altro è il prezzo del 3770K, che si trova in Italia a 50€ di più del 2600K. E’ una situazione ovviamente dovuta alla novità del lancio, ma è chiaro che il prezzo delle soluzioni Ivy Bridge resterà superiore alle soluzioni Sandy Bridge. Cosa offre di più Ivy Bridge? Per gli utenti enthusiast offre il PCI Express 3.0, utile forse in configurazioni SLI o CrossFire con schede video di fascia alta, ciascuna magari dual GPU. Inoltre, potendo rimuovere l'IHS, pratica prima non possibile con Sandy Bridge, la Intel Core i7-3770K strizza l'occhio agli overclockers più intraprendenti. Per quanto abbiamo potuto notare, situazione che può differire in funzione dell'esemplare preso in esame, alla frequenza di 4800 MHz è consigliabile avere un buon sistema a liquido per ottenere temperature ottimali per il daily use.
I miglioramenti della grafica integrata sono evidenti, ma quanto possono interessare ad un utente di fascia enthusiast? Qualcuno che desidera giocare con una scheda grafica integrata, farà bene a puntare ad una APU Llano, che offre prestazioni superiori nel gaming in DX11. Il discorso si fa particolarmente interessante in quei settori in cui i consumi diventano importanti, quali i notebook, o i PC All in One o Small Form Factor; ne abbiamo analizzati i primi aspetti in questa recente guida. In questo caso i miglioramenti apportati nella grafica integrata permettono di giocare in modo decente a diversi giochi, rendendo le CPU a basso consumo Ivy Bridge particolarmente interessanti. Analizzeremo meglio la grafica integrata in un prossimo articolo.
Le prestazioni computazionali sono solo lievemente migliorate rispetto a Sandy Bridge per via di un più efficiente IPC, ma non tale da poter risultare consigliabile il passaggio a questa nuova architettura.Dovendo però giudicare il 3770K, ci sentiamo di consigliarlo soltanto agli overclocker estremi, che si diletteranno con sistemi di raffreddamento ad azoto liquido e beneficeranno del memory controller migliorato rispetto alle precedenti generazioni di CPU Intel. Anche per quanto riguarda il memory controller avremo modo di testare il 3770K con un nuovo kit di memorie pensati proprio per Ivy Bridge.
PRO
- Consumi/efficienza
- Buone prestazioni
- Propensione all’overclock estremo
- Miglioramento del memory controller
CONTRO
- Temperature
- Prezzo elevato per l'i7-3770K rispetto a l'i7-2600K
- Overclock daily use simile a Sandy Bridge
Ringraziamo Intel per aver permesso questa recensione.
Valter d’Attoma
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